Le Piadine della Madonna del Fuoco sono delle focaccine dolci al profumo di anice preparate per la ricorrenza del 4 febbraio
Buongiorno amici ed amiche e buon mese di febbraio.
Inutile dire che il tempo vola…l’unica cosa bella è che l’inverno pian piano ci sta lasciando.
Adoro la primavera e l’estate (lo ammetto, l’ho sempre detto), ultimamente inizio ad apprezzare un po’ di più anche l’autunno ma… che dire: no, proprio l’inverno non mi va giù.
Non amo il freddo, lo detesto direi.
Odio le giornate corte, la mancanza di luce e di sole, insomma che dire: sia benvenuta la prossima bella stagione!
Questo primo del mese, come sempre è dedicato alla rubrica “Alla mensa coi santi” scritta insieme alle amiche Monica e Miria; io questa volta vi parlo di queste focaccine dolci davvero speciali.
Sì, le Piadine della Madonna del Fuoco, altro non sono che delle focaccine semi dolci profumate all’anice, realizzate per il 4 febbraio in occasione di questa ricorrenza mariana in alcune città d’Italia.
Non conoscevo questa festività, lo ammetto, ma cercando in rete ho trovato un po’ di materiale e soprattutto su un libro che mi sono regalata e che mi è piaciuto un sacco…
Così, come sempre mi ci sono cimentata e a casa mia le hanno gradite tantissimo; proprio per questo le condivido immediatamente, sperando che anche a voi piacciano come lo è stato per me.
Provatele e le troverete davvero speciali!
Nel giorno 4 di febbraio, ci sono diversi Santi (martiri monaci, sacerdoti e vescovi) ai quali il calendario liturgico rende memoria, persino una regina francese, Giovanna di Valois.
Vi sono poi diverse città italiane, due in particolare, Forlì e Pescara, che in questa data festeggiano la Madonna del Fuoco, associandola a fatti importanti per la comunità locale.
A Forlì, ad esempio, nella notte fra il 4 e il 5 febbraio del 1428, un terribile incendio divampò in una scuola; si salvò solo una xilografia raffigurante la Madonna col Bambino, ora custodita in Duomo.
A Pescara invece viene venerata la Statua della Madonna con Bambino che si trova nell’omonimo Santuario, quello per l’appunto della Madonna del Fuoco.
Questo luogo di culto fu costruito dopo che la Chiesa precedente venne rasa al suolo dagli assedi delle truppe di Gioacchino Murat.
Il 4 febbraio, a Forlì si tiene una fiera con bancarelle che vendono di tutto un po’ ed anche queste focaccine, o Piadine della Madonna.
Secondo la tradizione popolare si narra che queste piadine vennero preparate la prima volta in periodo di carestia, con la farina acquistata con soldi ottenuti dalla vendita di ex voto donati dai fedeli.
Informazioni tratte dal libro “I dolci delle feste” Slow Food Editore
Piadine della Madonna del Fuoco
Equipment
- forno
- planetaria
Ingredients
- 250 g farina 0
- 8 g lievito di birra fresco
- 1 uovo
- 100 ml latte
- 50 g burro
- 50 g zucchero
- 1 cucchiaino semi di anice
Instructions
- In una capiente ciotola intiepidire il latte, aggiungerci un cucchiaio di zucchero mescolando bene; unire il lievito sbriciolato, amalgamare bene e scioglierlo. Una volta sciolto tutto, unire un etto di farina ed impastare appena creando un piccolo panetto; coprire la ciotola e far lievitare per circa un paio d'ore in luogo tiepido ed al riparo da correnti d'aria (io di solito lascio nel forno spento con la lucetta accesa).
- Trascorso questo tempo, riprendere il composto lievitato e versarlo nel contenitore della planetaria, unendo anche la rimanente farina; iniziare ad impastare col gancio apposito, poi pian piano unire il burro ammorbidito a pezzetti, l'uovo leggermente sbattuto ed i semini di anice.Ottenuta una massa liscia e ben elastica, formare una palla e lasciarla lievitare per ancora un paio d'ore coperta con pellicola, sempre in luogo tiepido al riparo da correnti d'aria.
- Trascorso anche questo lasso di tempo, riprendere l'impasto e lavorarlo appena; dividerlo in otto parti formando delle palline, poi col mattarello, stendere ciascuna di esse formando otto dischi dello spessore di circa mezzo cm.Rivestire una teglia con carta forno ed adagiarci le piadine ottenute ben distanziate fra loro, facendole lievitare in forno spento per circa un'altra mezz'oretta.
- A questo punto togliere la teglia dal forno ed accenderlo, portandolo ad una temperatura di 180° con funzione statica; nel frattempo bucherellare le piadine con i rebbi di una forchetta, spennellarle d'acqua e spolverizzarle con abbondante zucchero semolato.
- Cuocere per circa 20-25 minuti in forno con funzione statica a 180°: si devono dorare ma non troppo.Una volta pronte, servirle tiepide o fredde.
Notes
- Si conservano per alcuni giorni in un contenitore ben chiuso, a temperatura ambiente.
- Ricetta presa dal libro “I dolci delle feste” di Slow Food editore
Come sempre questo che vedete sotto è il nostro banner; si trova a lato destro del mio blog, voi potrete cliccarci sopra per vedere tutta la raccolta delle nostre ricette.
Inoltre, ogni primo giorno del mese, la nostra rubrica arriverà puntuale da tutti voi!
Come fatto finora, ognuna di noi vi parlerà di una ricetta legata ad un Santo in particolare, cercando di comporre anche un piccolo menù…
Miria questo mese ci parlerà di Santa Brigida, mostrandoci il Barmbrack irlandese
E Monica invece ci presenterà le Crépes per la Madonna della Candelora
Come sempre vi ricordo anche la nostra bella mappa interattiva che potrete visionare qui
Ora però è giunto proprio il momento di salutarvi…
Questa è una rubrica che arricchisce tanto, e noi che la scriviamo ne beneficiamo per prime.
Voglio lasciarvi anche qualche ricetta di focaccia che ho realizzato nel tempo sulle mie paginette pasticcione; queste di oggi sono dolci, ma ne ho anche di salate, una più sfiziosa dell’altra!
Cominciamo con questa focaccia semplice preparata con la macchina del pane (lei lavora e lievita, basta poi solo cuocere la focaccia in forno!)
Poi, per chi ha la pasta madre e vuole riutilizzare l’esubero, ecco una variante di focaccia al timo con esubero di pasta madre, profumatissima!
E che dire di questa fougasse provenzale?! Bella e buona, stupirà i vostri commensali…
Insomma, sul blog di idee ce ne sono, eccome!
Io vi aspetto sempre.
Scappo, un abbraccio ed un saluto immenso a tutti 🙂
A prestissimo!
2 commenti
Non conoscevo né la ricorrenza né queste piadine. Deliziose.
Un abbraccio
Pensa, nemmeno io!!! E con questa rubrica si scoprono sempre nuove cose…
Un abbraccione e buona giornata <3